Labbra: simbologia e canoni di bellezza

Ti sei mai chiesta perché le donne usano il rossetto come strumento di bellezza e seduzione e si sottopongono a trattamenti più o meno invasivi per aumentare il volume delle labbra?

Uno degli elementi centrali e predominanti del viso sono le labbra: se ci pensi bene possiedono quel colorito rosato diverso dal resto dell’epidermide, una forma morbida ed estroflessa e una mobilità nate per attrarre.

“Le labbra sono uno dei caratteri sessuali della nostra specie e più in generale assolvono a una funzione sociale di primaria importanza, quella di comunicare stati d’animo, oltre allo stato di salute.”

Senza scomodare gli studi di fisiognomica, avrai già sentito dire ad esempio che labbra sottili e tendenzialmente serrate sono vissute come segno di avarizia, introversione, diffidenza, persino rabbia e livore, mentre le persone accoglienti, solari, espansive, sensuali, sembrano essere dotate di labbra grandi e morbide. Si tratta semplicemente di nostre interpretazioni di tipo inconscio, dal momento che istintivamente siamo propensi, come per gli occhi ad attribuire stati d’animo e attitudini caratteriali a persone che posseggono determinate caratteristiche estetiche. Per dirla più semplicemente, spesso giudichiamo una persona dal suo aspetto.

La bocca come elemento di seduzione

Le labbra della donna generalmente sono più grandi di quelle dell’uomo: durante il rapporto sessuale con l’eccitazione simulano morfologia e cambiamenti della mucosa genitale, quindi aumentano di volume, si colorano più intensamente, si inturgidiscono, mandando inequivocabili segnali erotici. Per questo motivo, il rossetto è un apprezzato strumento di bellezza e seduzione. Il valore seduttivo delle labbra spiega anche il gran ricorso a trattamenti estetici (per lo più filler e lipofilling) o mini interventi chirurgici anti age (lifting delle labbra e PermaLip), capaci di aumentare volume e turgore della mucosa labiale, attenuando i segni del tempo. Anche le labbra sottili, poco pronunciate, dal disegno irregolare o asimmetriche sono spesso considerate poco attrattive e si possono quindi correggere.

Se le labbra rosa o rosse, voluminose e ben idratate, attraggono e sono il riflesso della donna fertile in piena salute, le labbra livide, cianotiche se non addirittura tendenti al blu-viola, manifestano uno stato di malessere e possono essere segno di carenza di ossigenazione nel sangue, ipotermia, problemi cardiocircolatori, anemici, polmonari.

“Non esiste un canone di bellezza universale. I trattamenti estetici oggi devono rispettare la forma originaria delle labbra per un effetto naturale che valorizzi e integri proporzioni ed equilibri del viso della paziente.”

È una cosa che ripeto spesso durante le mie sedute di psicologia estetica anche se apparentemente in contrasto con una ricerca del 2016 pubblicata dalla dottoressa Natalie Popenko, A Quantitative Approach to Determining the Ideal Female Lip Aesthetic and Its Effect on Facial Attractiveness, che cerca proprio di fissare canoni universali per definire “bella” una bocca in un volto femminile attraente. Secondo lo studio le labbra dovrebbero idealmente occupare almeno il 10% del terzo inferiore del viso e il rapporto tra labbro superiore e inferiore essere di 1 a 2. Del resto si tratta di una ricerca rivolta prevalentemente ai chirurghi estetici, con l’obiettivo di offrire criteri matematici su cui basare i propri interventi per evitare di esagerare l’aumento del volume delle labbra o sbagliarne le proporzioni, ritrovandosi le classiche bocche “effetto canotto” come risultato.

Quando la bellezza fa rima con fertilità

Qual è il motivo ancestrale di tutta questa attenzione alle dimensioni delle labbra?

A un maggior livello di estrogeni, tipico della giovinezza biologica, corrisponde una maggiore ampiezza degli occhi insieme a un più accentuato turgore delle labbra: è questa combinazione di segnali biologici di salute e fertilità che attribuisce femminilità e appeal alla donna, influenzando i nostri attuali canoni occidentali di bellezza.

Il grande valore simbolico della bocca che ha il potere di comunicare, di attrarre e di sedurre, con un sorriso, un piccolo fremito, una parola, è strettamente legato all’aspetto e alla cura di queste due piccole mucose mobili, studiate in tutte le epoche e culture dagli artisti come dai medici.

Susanna Grassi, psicologa estetica

“In poche sedute posso aiutarti a sviluppare strategie percettive e comportamentali che nutrono il tuo benessere psicofisico e l’autostima.”

Contattami per un primo appuntamento