Psicologia nelle relazioni amorose: riflessioni per S. Valentino

In una delle sessioni di psicoterapia estetica parlavo con una mia paziente di Milano del significato vero di San Valentino, che andando oltre la dimensione commerciale dovrebbe festeggiare proprio la sintonia che c’è tra innamorati.

“Ma cosa vuol dire essere innamorati oggi? Quanto incidono i nostri valori e le caratteristiche psicofisiche personali sulla capacità di amare e di ricevere amore in un rapporto di coppia? E l’amore subisce i cambiamenti generazionali, sociali e culturali?”

Nei secoli il concetto di amore è mutato, plasmato dai modi differenti di relazionarsi delle diverse generazioni che si sono susseguite nelle epoche storiche. Appartiene a un passato ormai lontano il tempo degli amori cavallereschi, cortesi, romantici, caratterizzati da una visione spiritualizzata della donna, così come nella civiltà occidentale ci siamo lasciati alle spalle da tempo il matrimonio combinato, mentre ogni rapporto di coppia è frutto di una libera scelta.

“Le relazioni rispetto al passato sono molto cambiate, e con loro anche i ruoli maschili e femminili: con l’abbattimento delle stereotipie di genere, oggi la donna è impegnata a risultare sempre più forte e a lottare per la propria autonomia, mentre l’uomo è alle prese con la sua parte più tenera, da mostrare finalmente senza vergogna.”

Oggi le relazioni amorose sono principalmente orientate alla gratificazione emotiva e sessuale individuale e non tutti gli amori superano indenni le prime fasi della seduzione, dell’infatuazione, dell’innamoramento, dove è ancora l’attrazione chimica che governa e alimenta il desiderio di stare insieme. Molti rapporti d’amore stentano a stabilizzarsi in una relazione matura, fatta di equilibri sottili che si coltivano ogni giorno, tra capacità di ascolto e modalità di autoaffermazione.

Le relazioni che ci gratificano e ci rispettano – e che gratificano e rispettano chi ci sta accanto – sono un ingrediente essenziale per vivere una vita armonica: una vita che segue un andamento sinusoidale, in cui ci si sposta tra una polarità e l’altra, in modo flessibile e molto morbido, vivendo la tenerezza e la durezza come due funzioni ugualmente necessarie. I problemi nascono invece quando si assiste alla sclerotizzazione di una delle due polarità e all’irrigidimento dettato dall’interpretazione errata di ciò che quella polarità rappresenta all’interno della nostra curva armonica della vita.

I 6 veleni dell’amore, ai giorni nostri:

• I giudizi, le critiche continue, le aspettative disattese, e tutto ciò che ci permette di scaricare sull’altro una nostra insoddisfazione
• Il controllo sull’altro e su di sé: una pessima forma di manipolazione
• La fame d’indipendenza, che ci spinge al limite della solitudine
• La mancanza di prospettiva
• Il nascondersi dietro maschere, per paura di apparire deboli e vulnerabili
• La perdita del piacere, della conquista e del gusto dell’attesa 

Sai chi sa amare oggi, a prescindere dal genere sessuale?

Chi ama se stesso, chi non prova vergogna nel mostrarsi per come è; chi è compassionevole con le proprie stesse fragilità.

Chi sa ridere di sé e ridere con l’altro; chi ascolta con attenzione; chi sa cedere e allo stesso tempo sa resistere.

Chi è curioso. Chi sogna, chi fantastica senza perdere contatto con la realtà.

Chi riesce a provare interesse anche in ciò che è già noto, perché in grado di leggerne le infinite sfumature.

Ti ho appena descritto le caratteristiche del funzionamento individuale di chi sa mettersi in gioco, che facilitano la comunicazione e la comprensione reciproca tra partner. Senza di loro le relazioni amorose che sono state fonte di grande nutrimento emozionale si evolvono in rapporti che generano prevalentemente sofferenza e conflitto.

L’ABC dei funzionamenti per far andar bene la tua relazione, secondo la psicologia.

“Fondamentale in una relazione sana è il saper distinguere per esempio l’altruismo dal sacrificio, l’autoaffermazione dall’egoismo, l’attenzione all’altro dal controllo ossessivo, la gentilezza dalla sottomissione o dalla debolezza.”

Non importa essere una psicologa per comprendere l’importanza che ha per ognuno di noi il sapere mantenere viva e sana una relazione di coppia riconoscendo come questo influisca su molti aspetti dell’autostima e in generale sul proprio benessere. Tuttavia la psicologia ti può venire in aiuto nel mettere bene a fuoco tutti quegli strumenti che ti permettono di vivere, giorno per giorno, una coppia che funziona.

Semplificando, alla base di un rapporto a due sereno ed equilibrato ci sono 5 virtù essenziali, che noi psicologi preferiamo chiamare funzionamenti:

1. Forza, ovvero la capacità di farsi spazio e separarsi dall’altro, per evitare forme di dipendenza affettiva.
2. Meraviglia, intesa come capacità di meravigliarsi e stupirsi, aprendo le proprie sensazioni.
3. Fiducia, che si esprime nell’allentamento del controllo e nel sapersi abbandonare fiduciose all’altro, all’imprevedibilità dell’amore e della vita.
4. Seduzione, che non è altro che la capacità di sedurre, avvicinare, prendersi e tenersi l’altro.
5. Bellezza, che si esprime prima di tutto con il percepire bellezza in se stessi e nell’altro, ricordando di viverla sempre in chiave relazionale, come gesto d’amore, per sentirsi profondamente in connessione con l’altro come con il proprio sé.

Il quinto funzionamento, quello della Bellezza come relazione, è anche il cuore del il mio metodo Senti, nutri, ama, il protocollo olistico di psicologia estetica che ho messo a punto per riattivare la tua capacità di sentire, di percepirti, di emozionarti e quindi di donarti all’altro. E non solo per San Valentino.

Susanna Grassi, psicologa 

“In poche sedute posso aiutarti a sviluppare strategie percettive e comportamentali che nutrono il tuo benessere psicofisico e l’autostima.”